Valutazione funzionale
tutte le età

Trattamenti per
patologie traumatiche e
da sovraccarico
funzionale

Competenza nel
trattamento degli
sportivi


L’osteopatia tratta la meccanica applicata al corpo: biomeccanica.
Tutto ciò che non funziona va rimesso in moto.
Spesso potremmo paragonare i nostri sintomi ad ingranaggi arrugginiti che hanno bisogno di essere lubrificati.
Quando l’ingranaggio lavora male il motore consuma più energie ed una volta terminate si manifesta il disagio: immobilità e dolore.
Quando le energie finiscono si è costretti a chiederle altrove ecco spiegato perché spesso sintomo e causa non coincidono.
Che ingranaggi si possono rimettere in funzione con l’osteopatia?
Il nostro corpo è un insieme di ingranaggi dalla testa ai piedi e può essere completamente valutato in ottica biomecanica

Cosa cura l'osteopatia
E’ una domanda che spesso viene rivolta al primo incontro.
Fondamentalmente non si cura proprio nulla ed è una cosa molto positiva!
Il corpo tende sempre a volersi riequilibrare in maniera spontanea, ma spesso incontra degli ostacoli ed ha bisogno di una mano per sorpassarli.
Un ostacolo nel nostro organismo è una restrizione di mobilità e provoca tantissimi compensi e di conseguenza tantissimi sintomi. Questo significa che molti segnali di dolore anche apparentemente di natura non biomeccanica possono essere presi in considerazione da una valutazione osteopatica.
Qualche esempio aiuterà ad avere le idee più chiare:

Traumatologia, distorsioni
Una distorsione tibiotarsica (caviglia) ha sempre una componente traumatica che guarisce da sola (presto o tardi) mentre può avere una componente distorsiva che va normalizzata o rimarrà “fuori posto” per sempre.
Nel secondo caso, se non corretta, il nostro corpo cercherà di compensare la mancanza di mobilità della caviglia chiedendo al ginocchio o al bacino o alla schiena di lavorare un po’ di più. Dopo qualche tempo una causa tibiotarsica non normalizzata può portare una sintomatologia di compenso ai distretti superiori.
I bambini vanno incontro agli stessi inconvenienti degli adulti e con le dovute accortezze si normalizzano con successo. E’ come riparare un piccolo oggetto, basta usare gli attrezzi correttamente dimensionati ( le energie nelle manovre).

Cefalea
La cefalea muscolotensiva meglio conosciuta come mal di testa, è una sintomatologia provocata dall’eccessiva tensione di alcuni muscoli della catena cervico brachiale che pigiando in maniera eccessiva sui nervi che ne attraversano il percorso ne provocano il risentimento in diversi distretti ( collo, orecchio, fronte, occhio).
Anche in questo caso ci si trova di fronte a due cause differenti.
La prima, un sovraccarico funzionale da postura scorretta. La posizione seduta od ortostatica (in piedi) obbliga ad un lavoro delle spalle, attivato dalla catena cervico brachiale che lavorando tutto il giorno accumula più tensione di quanta riesca a smaltirne.
La seconda, un impedimento alla catena cervico brachiale derivante dai quadranti inferiori.

Immaginiamo una felpa con il cappuccio. Tiriamo in basso l'elastico in vita e percepiamo la tensione sul cappuccio che comprime la testa. In questo caso i muscoli del collo per eseguire il solito lavoro quotidiano devono anche vincere la resistenza provocata da una causa decisamente più distante. E' sufficiente prendere un'immagine di anatomia muscolare per rendersi conto di quanti muscoli del collo abbiano sinergie con le strutture collocate decisamente più in basso ed ecco spiegata la similitudine con la felpa.

Colpo di frusta
Un colpo di frusta viene molto spesso considerato come una distorsione del tratto cervicale. In realtà, (dopo aver accertato la sua integrità ossea con un rx), la sintomatologia al collo è semplicemente una contrattura muscolare, una difesa dovuta al trauma ( contrattura eccentrica della muscolatura cervicale). Ma allora perché il collo duole per molto tempo oppure dopo un primo miglioramento ripresenta gli stessi sintomi dopo settimane o mesi? Perché il tratto cervicale non ha nulla ( o quasi). Come spiegato precedentemente, un blocco del bacino, che ha incassato l’energia del trauma, implica difficoltà di movimento della muscolatura cervicale e si rende necessario un intervento sul tratto inferiore della colonna vertebrale, per liberare il collo da fatiche superflue. La maggior parte delle volte, normalizzare la vera causa non rende necessari altri interventi nei mesi successivi.

1998 laurea a pieni voti all’ISEF della Lombardia.
1998 inizia il percorso di specializzazione in Osteopatia presso la Siotema di Torino affiancando lo studio all’assistenza ambulatoriale presso gli ambulatori di osteopati, medici, chirurghi ed ortopedici.
2004 specializzazione a pieni voti in osteopatia conseguendo il titolo di osteopata DO, MROI.
negli anni successivi ho approfondito gli studi frequentando seminari di osteopatia
traumatologia con specializzazione in colpi di frusta
pediatrica
trattamento delle scoliosi
trattamento delle sintomatologie muscolo scheletriche in età adolescenziale
trattamento delle sindromi da sovraccarico negli atleti di discipline sportive di squadra ed individuali.

Orari di ricevimento
Dal lunedì al venerdì dalle 6.30 alle 15.00
